lunedì 16 settembre 2019

Feticismo dei piedi - foot fetish

Esistono persone che sono feticiste dei piedi da sempre, e impazziscono di gioia quando, d'estate, le donne indossano sandali che consentono di osservare i loro meravigliosi piedi.



Ma c'è anche un tipo di uomo che diventa feticista un po' per volta, in un crescendo inarrestabile.


Magari perché, facendo l'amore con la sua donna in modo tradizionale, quasi per caso le dà un bacio ad un piede… lo lecca, lo succhia…

mercoledì 28 agosto 2019

Mia moglie Vanessa e lo studentello: secondo incontro

Ho appena fatto godere mia moglie mentre la sodomizzavo, aiutato anche dagli eccitanti ricordi della volta in cui per la prima volta ha fatto sesso con un altro uomo… per la precisione un ragazzo sui vent'anni, a cui ha tolto la verginità.

Osservo il mio sperma gocciolare dal suo ano e bagnarle le gambe. Le dico "Amore...", la bacio appassionatamente… ho ancora voglia di lei. E mi chiedo se anche lei abbia ancora voglia.

Le chiedo
- E ti ricordi che, poche ore dopo, eri già in farmacia a prendere la pillola anticoncezionale? Quando me l'hai detto ho pensato che tu volessi fare sesso con me senza usare il preservativo…

Mi risponde:
- Sì, anche, ma... non riuscivo a togliermi di mente quanto mi ero sentita eccitata quando Massimo mi aveva detto che voleva sborrarmi dentro. Era stato bello sentirlo sborrare nel culo, ma avevo voglia di sentire il suo bel cazzo zampillarmi dentro la figa.
- Ma ovviamente non volevi fare un figlio con lui…

- Certo che no: e l'unica soluzione era prendere la pillola. Per fortuna il farmacista mi ha dato un tipo di pillola che era efficace da subito.
- E sapevi bene che io mi sarei sentito molto più cornuto, e quindi mi sarei eccitato da impazzire, sapendo che ti eri fatta scopare senza preservativo da un altro uomo… fino all'orgasmo!

- Sinceramente, volevo farlo più per me che per te… anche se mi piaceva sapere che ti eccitavi così tanto, cornutone mio. - mi risponde mia moglie con un sorriso malizioso.
- E così, il giorno dopo…

- Non il giorno dopo… credo che fossero passati due giorni, volevo essere ancora più sicura che la pillola fosse efficace… Due giorni dopo, verso le 5 del mattino, ti ho detto che andavo da Massimo.
- Io ti ho baciato, ti ho chiesto se potevo guardarvi, ma tu hai detto che era meglio aspettare ancora un po'…

- Sì, amore… Sono andata da sola in camera sua… era così bello… mi sono avvicinata a lui…




- Gli ho tirato il cazzo fuori dalle mutande, gliel'ho accarezzato un po' e, mentre si svegliava, gli stava già diventando duro - continua Vanessa.


- Deve essere stato un risveglio fantastico.

- Sì… gli piaceva… e quando ha visto che glielo leccavo e succhiavo, mi ha salutato "Ciao Vanessa… che bella sorpresa!".



- Poi mi sono tolta la sottoveste, e ho detto a Massimo che avremmo potuto fare l'amore senza preservativo.
- Mi piace quando parli di "fare l'amore" anziché "fare sesso" o "scopare" con i tuoi amanti… mi eccito di più se lo fai con passione, amore.

- Lo so, amore… volevo fare l'amore con lui… e, per rendere il pensiero ancora più eccitante, quando lui mi ha chiesto se avevo preso la pillola o se avevo deciso di correre il rischio di rimanere incinta, gli ho detto che preferivo non dirglielo… e la cosa l'ha mandato su di giri: aveva il cazzo duro come il marmo! Così mi sono tolta la sottoveste e, visto che ero già bagnata per l'eccitazione, ho iniziato a cavalcarlo così, senza preliminari… il suo cazzo duro... la pelle nuda dentro di me...
- Che porca, amore…



- Ero così eccitata che stavo per venire quasi subito… ma Massimo mi ha detto che voleva provare a farmi godere con la lingua… E come potevo dirgli di no, dato che volevo insegnargli a fare l'amore con una donna? Si è tolto la maglietta… tutto nudo era ancora più carino… e mi ha leccato… mmmhh… come stai facendo tu adesso… e ho goduto… come adesso… ohhh… ahhh… vengo…




- E poi ha voluto prenderti ancora…

- Sì, ha voluto farlo alla missionaria… io ero eccitatissima, ma anche lui aveva una voglia pazza di me... Mi possedeva alla grande… fino in fondo…


- E hai goduto di nuovo?

- Sì, mi ha fatto venire anche mentre stava sopra lui… E poi.. mi ha chiesto "Quando sei rimasta incinta di tuo marito, in che posizione ti mettevi?". Io gli ho risposto "A pecora", e lui ha voluto che mi mettessi a pecora anche con lui… Capisci quanto era porco? Voleva provare a mettermi incinta… Ma l'idea che lui fosse così perverso mi fece eccitare ancora di più… Scopami amore, mettimelo da dietro.

- Sì, amore, ti scopo da dietro come ha fatto Massimo… quel piccolo porco voleva ingravidarmi la moglie…  La moglie puttana… Toh…. - scopo a fondo mia moglie mentre mi racconta la parte più scabrosa della storia.






- Mi ha scopata a lungo… mi tremavano le gambe… Ad un certo punto si stava fermando, mi ha detto "Sto per venire…", come a chiedermi il permesso… e io l'ho stuzzicato ancora, dicendogli "Vienimi dentro, Massimo, mettimi incinta!"... E lui è entrato a fondo dentro di me, mi sembrava che in quel momento il suo cazzo fosse ancora più grosso… ed è venuto… che porco! Mi ha inondata l'utero!
- E che porca anche tu, amore… tieni anche il mio sperma, troia! - le grido mentre anch'io le allago la figa di sborra.



- E poi l'avete fatto ancora, amore, vero?

- Sì, non gli bastava mai… mi è venuto dentro altre due volte… e verso le sette sono tornata in camera nostra, a riposare.


- Mi ricordo che hai solo voluto farmi una sega, raccontandomi quello che era successo… Ero orgogliosa di te, del fatto che Massimo ti avesse lasciato la figa tutta arrossata, in fiamme, amore...





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martedì 27 agosto 2019

Mia moglie Vanessa svergina uno studentello - 2019 edition


- Ti ricordi, amore?

- Cosa? risponde mia moglie.

- Quella volta, con Massimo…

Lei lo sa che mi eccita sentirla raccontare per l'ennesima volta di quando eravamo in vacanza, nella casa di corte di campagna, con tutta la famiglia allargata al completo...



Come ogni anno, ad agosto, avevamo incontrato i parenti, parlando di figli che crescono, vecchi che ci lasciano, mangiando e - soprattutto - bevendo insieme…



Tra i vari parenti che vediamo una volta all'anno c'è una cugina di mia moglie, sui cinquant'anni, con relativo marito e il figlio ventenne, Giulio, studente universitario.

Quell'anno Giulio si era portato dietro anche un paio di compagni di università, per preparare insieme gli esami da dare a settembre: Filippo, un tipo atletico e piuttosto piacente - secondo i giudizi femminili - e Massimo, un ragazzo gentile, ma fin troppo timido. Era il classico “secchione” del gruppo.



Mentre gli altri due telefonavano e scambiavano spesso messaggi Whatsapp con le rispettive ragazze, Massimo stava sempre sui libri o sul computer portatile (utilizzando il telefonino come router, perché nella casa non c’era il telefono, e tanto meno il Wi-Fi).



Mia moglie Vanessa, 35 anni portati in modo decisamente giovanile, in quell’ambiente girava con graziosi vestiti leggeri (mentre a Milano mette quasi sempre i pantaloni, anche se sta tutt’altro che male con la gonna).



Sentendosi in famiglia, poi, capitava anche che, per esempio, andasse a stendere la biancheria nel balcone del primo piano in pantaloncini e reggiseno, ben visibile da chi stava in giardino. Del resto faceva caldo, e se fosse stata in costume da bagno sarebbe la stessa cosa… E poi erano (più o meno) tutti parenti, che l'avevano vista da quando era bambina, crescere anno dopo anno… nessuno si scandalizzava.





Chiedo a Vanessa se si ricorda che Massimo, mentre studiava in giardino all’ombra di un albero, alzava lo sguardo dai libri e la ammirava a lungo, ogni volta che lei compariva in balcone semi-svestita. 

Le dico che lui la guardava in modo differente da tutti gli altri parenti e conoscenti del paese, ma che quando lei gli rivolgeva la parola lui rispondeva timidamente, arrossendo ed abbassando lo sguardo.

Lei dice che si ricorda bene.


Chiedo a mia moglie di raccontarmi cos'è successo.



- Lui mi faceva tenerezza, era timido come lo eri tu vent'anni prima. I suoi compagni lo prendevano in giro, e mi ero convinta che non fosse mai stato con una donna… con una ragazza.


- Sì, molto probabilmente era vergine - confermo io.


- A ferragosto avevamo mangiato e bevuto molto vino, e tutti avevamo bisogno di una bella pennichella.

- E' vero, anche tu ed io ci sdraiammo nella nostra camera da letto, al primo piano. Tu indossavi solo un reggiseno e un perizoma… - le dico mentre le do un bacio in bocca.


- Poi mi sono alzata perché avevo sete, e sono scesa al piano terra, in cucina. E lì ho visto Massimo, sempre al computer. Ma questa volta non stava studiando.


- Cosa stava facendo, amore? - le chiedo.


- Si era abbassato i pantaloncini e si stava masturbando. Io sono rimasta stupita. Ma poi… forse per l'alcool che avevo bevuto… non so, la tenerezza che provavo ha fatto posto alla voglia di essere la maestra di educazione sessuale di Massimo.


- E allora cosa hai fatto?


- Sono entrata nel tinello e, prima ancora che Massimo potesse fare finta di niente, o inventare qualche scusa poco plausibile, gli ho detto "Sai che anche mio marito guarda immagini porno su internet, e spesso le guardiamo insieme? Non c’è niente di male, stimolano la fantasia, dànno nuove idee su posizioni per fare l’amore, insomma… stimolano, nei momenti di stanchezza di coppia... Naturalmente occorre che la pornografia non sia l’unica forma di sesso praticato, non trovi?”

- E lui cosa ti ha risposto?


- Ha balbettato "Io ero nella vostra casa perché c'è più segnale… scusami… Ma Vanessa... tu sei mezza nuda… ”. Allora gli ho chiesto "Ti dà fastidio? Vuoi che vada a mettermi su qualcosa?". E lui “Sì... no, cioè, assolutamente no… voglio dire, se ti senti meglio tu… figurati…" e, dopo un istante di pausa "Stai benissimo anche così".

- E poi?


- Poi mi sono seduta nella sedia a fianco, l'ho guardato negli occhi e gli ho detto "Ti stavi masturbando, Massimo? E’ perfettamente normale alla tua età… e anche mio marito, ancora adesso, lo fa quando vede siti porno, e gli piace se gli prendo in mano il cazzo e lo masturbo… vedi… così” e gli ho preso in mano il cazzo, iniziando a carezzarlo tenendolo delicatamente tra il pollice e l’indice… sapevo che un ragazzo alle prime armi può venire molto in fretta se stimolato troppo - prosegue Vanessa mentre mi abbassa lo slip, tirando fuori il mio cazzo già in erezione, e iniziando a carezzarmelo. 

Proprio come aveva fatto con Massimo, diversi anni prima.

- Che puttana che sei, amore - le dico.


- Sì, amore. Poi ho avvicinato il mio viso a quello di Massimo, ho appoggiato lentamente la mia bocca sulla sua… ho premuto un po' con le labbra, in modo che lui aprisse la bocca… e poi ho sentito il sapore della sua lingua. Era chiaro che Massimo era eccitato, ma adesso anch'io stavo iniziando a bagnarmi.


- Brava, amore, sai che mi eccito quando fai la troia…


- Ma non avevo ancora fatto niente… o quasi. Ma poi sono andata avanti, sapendo che tu saresti stato d'accordo.

- Cosa hai fatto?


- Mi sono tolta il reggiseno e gli ho detto "
"Una delle più belle cose da fare insieme è toccarsi reciprocamente". Ho preso la sua mano l'ho appoggiata sulla parte davanti del mio perizoma, e gli ho detto "Massimo, voglio che mi metti un dito nella mia figa mentre io ti tocco il cazzo."

- Che puttana, amore! - commento eccitatissimo mentre, a mia volta, inizio a masturbare delicatamente mia moglie.


- Poi abbiamo ricominciato a baciarci, mentre Massimo iniziava ad esplorare, per la prima volta, una vagina femminile. Con l'altra mano, contemporaneamente, mi accarezzava il seno e mi stuzzicava dolcemente i capezzoli.  Massimo si è eccitato ancora di più quando ha visto e toccato che, sotto lo slip, avevo la figa depilata… proprio come nei film porno che guardava lui.


- Era bravo? - chiedo a mia moglie.


- Sì, non era male per essere la prima volta, non si faceva prendere troppo dalla fretta. Prima mi ha sfiorato delicatamente la fessura descrivendo dei cerchi sulla superficie, e poi ha affondato il dito più decisamente… mi ha fatto respirare affannosamente e gemere…

- Che bravo il porcellino…


- Ma i miei gemiti l'hanno fatto eccitare molto e così, mentre io lo masturbavo, è venuto, con una serie di getti di sborra. Io ho continuato a baciarlo finché le pulsazioni del suo cazzo non si sono fermate.


- Brava, amore… E poi?


- Poi gli ho chiesto "Ti è piaciuto?” e, senza aspettare risposta, l'ho baciato di nuovo, mentre prendevo i fazzoletti di carta che aveva davanti a sé, ripulendogli il cazzo e la mia mano. “Ma io so come fare a fartelo diventare duro di nuovo", ho aggiunto.

- Ohhh... che troia che sei, amore. Mi piace…


- Gli ho detto che i ragazzi sono meglio degli uomini maturi da questo punto di vista, e che la seconda erezione dura di più della prima. Mi sono messa in ginocchio davanti a lui, gli ho baciato il cazzo, e poi l'ho preso in bocca… ho sentito il sapore dei residui di sborra…

- E lui cosa faceva?


- Mi sfiorava i capezzoli con la punta delle dita mentre lo spompinavo, quel porcellino… aveva intuito, o forse scoperto per caso, che sono una mia zona molto sensibile, nel mio corpo… E, nel giro di un paio di minuti, Massimo aveva di nuovo il cazzo duro… e io ero ancora più eccitata. Non resistevo più.


- Cosa volevi, amore?


- Volevo scoparlo. Tu mi avevi detto tante volte che avresti voluto che io facessi sesso con un altro uomo… che ti eccitava l'idea di essere cornuto… e un po' eccitava anche me, ma non avevamo mai trovato la persona e la situazione giusta… ma in quel momento avevo deciso che era la volta buona. Gli ho chiesto se aveva un preservativo. Lui mi ha risposto di sì, anche se non pensava che l'avrebbe usato tanto presto.

- Che porco… quello voleva scoparti da tempo… 


- Non credo… comunque mi sono tolta il perizoma, ho aiutato Massimo a mettere il preservativo, poi ho aperto lentamente le gambe… Le ho spalancate davanti a lui… Mi sono carezzata con un dito la figa fradicia… poi me lo sono messo in bocca, so che è una cosa che eccita voi maschi… E poi lui si è spinto verso di me, mi ha baciato ancora, mentre con il cazzo sfiorava la mia figa, facendomi impazzire dalla voglia… Gli ho detto "Scopami!".


- Sì, amore, sei la mia puttana!


- E lui, lentamente, mi ha penetrato, pochi centimetri per volta. E in quel momento mi sono accorta, molto più di quando lo stavo masturbando, che aveva un cazzo molto lungo…

- Più del mio? - chiedo a Vanessa mentre le sfilavo lo slip e iniziavo a penetrare la sua figa fradicia.


- Sì, amore, Massimo era uno stallone da monta… E io ero eccitatissima al pensiero di fare l'amore con un altro… Quando è arrivato a spingermelo tutto dentro, prima ancora che iniziasse a muoversi dentro di me... ho avuto un orgasmo potentissimo!


- Sì… ti amo!


- Poi ci siamo baciati qualche minuto, immobili… E poi ho voluto cavalcarlo. Massimo si è messo a pancia in su, e io mi sono impalata di nuovo a fondo su di lui. Aveva un cazzo fantastico… e, avendo sborrato da poco, questa volta durava a lungo.

- Ti è piaciuto cavalcarlo?


- Sì… poi Massimo deve essersi ispirato a uno dei video porno visti su internet: mente lo cavalcavo, mi ha infilato un dito nel culo… e io… o mio Dio… vengo…


- Sì, amore, vieni di nuovo… questa volta con me... - dico a mia moglie mentre continuo a scoparla. Sì… Così…

-  Ahhh… Quel porcellino mi aveva fatto godere di nuovo. Mi sono sdraiata sul letto, sconvolta, e lui se n'è approfittato: ha avvicinato il suo cazzo al mio viso e si è masturbato davanti a me, fino a schizzarmi in faccia.





- Che porco… - commento - sborrare su una onesta donna sposata… una troia sposata!


- Allora gli ho detto "Se sei un vero porco, allora devi baciarmi in bocca e assaporare un po’ della tua sborra". Massimo, stremato ma arrapato come non era mai stato, mi ha baciato e ha sentito quella sensazione, un po’ salata, un po’ appiccicosa… Poi ci siamo baciati ancora, come due ragazzini innamorati l'uno dell'altra.


- Mi piace quando fai la romantica con i tuoi stalloni. Ma a quel punto lui era sazio?


- Forse sì… ma io ho fatto una domanda fintamente ingenua: "Cos’altro ti piacerebbe fare con una donna? Cos’altro hai imparato su internet?" Lui mi ha risposto "Vorrei sborrarti dentro, senza preservativo". Gli risposi "Ma io non prendo la pillola, non si può". Lui non ha replicato, ma ha raggiunto il frigo e ha preso il panetto di burro… Io ho capito e gli ho sorriso, dicendogli "Porco!"...


- Davvero un maiale, questo Massimo - dico a mia moglie mentre faccio uscire il cazzo dalla sua figa e, a mia volta, prendo un tubetto di lubrificante.


- Sì, quel porco mi ha lubrificato delicatamente… un dito… Ahh…. come mi piaceva… poi due dita… Ohh… mi piaceva… mi piace anche adesso… ohhh… mi sto dilatando… E, nel giro di qualche minuto, io ero pronta… pronta come adesso… ohh... e anche lui aveva di nuovo il cazzo di marmo.


- Amore, eri pronta a farti inculare da un altro uomo… quasi uno sconosciuto…


- Sì, mettimelo nel culo, Giorgio… come Massimo… anche lui me l'ha messo… a pecora… senza preservativo… un po' per volta… Ohhh… O mio Dio… Ohhh… me l'ha messo piano piano… ma fino in fondo… era di nuovo durissimo… luuungo… Ohhh… Poi mi ha scopato il culo… a lungo… Come adesso… mi ha fatto godere come una troia… Solo a ripensarci godo… Ahhh… una troia inculata…

- Sì, amore, sei la mia troia… godi… adesso voglio venirti nel culo anch'io…


- Sì, amore, vienimi nel culo… voglio sentirti godere dentro di me... come Massimo… Ohh… Quel porco ne aveva ancora tanta… Ahhh… E mi ha riempito l'ano di sperma… 

- Vengo… troia… amore… ti riempio anch'io…

- Ahhh… vengo…





Dopo qualche istante di pausa, il racconto di Vanessa è proseguito.

- Poi ci siamo sdraiati fianco a fianco, nudi, mentre gli accarezzavo il cazzo che ormai si stava sgonfiando… definitivamente, per quel giorno. Mi ha detto "Grazie, Vanessa, non dimenticherò questo pomeriggio per tutta la vita”. Poi gli ho dato un bacio alla cappella del cazzo ormai moscio e gli ho sorriso, dicendogli di rivestirsi perché gli altri stavano per risvegliarsi.

- Ecco perché, nei giorni successivi, hai voluto fare sesso solo anale con me tutte le volte… volevi sentirti troia come ti eri sentita con Massimo - osservo io.


- Sì, amore… una puttana sposata ha il dovere di farsi inculare dagli altri uomini, e poi dal marito… 



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venerdì 2 agosto 2019

La mia matura moglie scopa il giovane genero

Quella volta, mia moglie Desirée fece una specie di… atto di generosità.
Nostra figlia Rossella aveva partorito il suo primo figlio; tutto era andato bene, e lei doveva trascorrere la notte in ospedale con il bebè.

Nel congedarla, nostro genero Ettore ci disse che, dopo tanti anni di matrimonio, non era più abituato a dormire da solo, e ci chiese se potevamo ospitarlo, per quella notte e quella successiva, fino alle dimissioni della neo-mamma e del pupo. Ovviamente rispondemmo di sì.

Durante la cena, Ettore ci raccontò di una cosa che lo turbava: diversi suoi amici dicevano che, dopo il parto, la vita sessuale della coppia era calata ma, ciò che era più grave, in molti casi non era tornata ai livelli di prima nemmeno dopo due o tre anni. Arrossendo, ci chiese "Ma voi… dopo oltre trent'anni di matrimonio, lo fate ancora?".

Mia moglie ed io lo tranquillizzammo: ovviamente sì.
Desirée gli disse "Anzi, pensa un po': proprio un paio di giorni fa ho comprato un nuovo body… sai, tuo suocero è sensibile a queste cose! Sai una cosa? Ho la curiosità di vedere se piace anche a te, oltre che a mio marito".

Desirée andò in camera da letto e, dopo pochi minuti, ci chiamò. Osservai che non solo aveva indossato il nuovo body (che, in effetti, mi arrapava molto!): si era anche rinfrescata il trucco. Era molto, molto sexy, e non solo nella categoria delle cinquantacinquenni!
Mi chiesi se anche Ettore fosse dello stesso parere… e poi osai chiederglielo ad alta voce: "Ettore, ti piace il nuovo body di mia moglie? Io la trovo molto sexy, e tu?".

Ettore rispose "Sì, certo… complimenti, Desirée: non pensavo che tu fossi ancora così… così…" non sapeva come finire la frase. Io suggerii "Arrapante?".
Ettore arrossì come un peperone e disse "Beh... sì, se non vi offendete, direi proprio che Desirée è arrapante.".
E lo era!

Desirée si sdraiò sul letto e chiese ad Ettore "Ti piace solo il body, o anche.. che so, le mie gambe?"





Ettore era sorpreso. Mi diede uno sguardo, gli feci un cenno di stare tranquillo, ché andava tutto bene, e lui rispose "Sì, anche le gambe sono splendide! Spero che anche vostra figlia, tra trent'anni, sia ancora così bella!"





Osservai che Ettore non toglieva gli occhi di dosso da mia moglie. Gli chiesi "Tutto bene, Ettore?".
Lui si aprì, rivelando "Sì... E' che… mi imbarazza un po' dirvelo… ma sapete che, negli ultimi tempi, la gravidanza di Rossella era stata un po' delicata, e così è davvero tanto tempo che non faccio sesso... Credo che, se rimarrò qui ancora un po'… esploderò!".

Desirée lo guardò negli occhi e gli disse "Vieni qui. Credo di potere risolvere il tuo problema. E... non ti preoccupare, mio marito è d'accordo, sai? E' capitato che qualche volta lui ed io… Capisci, no? Se c'è un altro maschietto a lui va bene: vuole solo potere guardare.".

Ettore era sconvolto, ma era così eccitato che l'idea di fermarsi non lo sfiorò nemmeno. Si avvicinò a mia moglie e iniziò a carezzarla, baciandole il collo...



Poi le abbassò una spallina del body di mia moglie e le baciò e succhio a lungo un seno, facendola gemere.


Quindi la fece delicatamente sdraiare, le sfilò lo slip, le aprì le gambe e, dopo un attimo di ammirazione estatica di fronte alla figa depilata di mia moglie (sua suocera!), iniziò a baciarla, leccarla e stuzzicarla avidamente.




L'insolita situazione era decisamente eccitante anche per mia moglie, che ben presto sentì un orgasmo arrivare, aiutato anche dalle dita di Ettore.

Mia moglie volle immediatamente rendere il favore a Ettore, e con la sua esperta bocca iniziò a praticargli un delizioso pompino...


Ettore le disse "Sei bravissima… se vai avanti così ti sborro in bocca.. Mmmhhh…."
Mia moglie si interruppe e gli chiese "Ma tu non vuoi sborrarmi in bocca, vero? Hai bisogno di una vera scopata, giusto?"
Ettore fece cenno di sì.
Desirée gli disse "Prendimi da dietro!".

Ettore obbedì prontamente, penetrando subito a fondo la figa, ormai fradicia per l'eccitazione, di mia moglie.



Desirée gemeva e, anche per stuzzicarmi e farmi eccitare, gli disse "Sei bravo… mi piace farmi scopare dai cazzi giovani… Sono una vecchia porca… una vecchia troia… Ahhh…. Ohhh…"

"Non dire così!" rispose Ettore "Sei giovane e bellissima… e arrapante! Toh! Prendi! Prendi! Prendilo fino in fondo… Ti piace, eh? Prendilo!".

"Voglio godere ancora… chiamami troia mentre mi scopi… mi eccito… dàiii…" lo incitò mia moglie.
"Prendilo, troia! Prendilo tutto! Godi, puttana… Sei una troia…"

Mia moglie, scopata da dietro sempre più a fondo da Ettore e eccitata dalle sue parole, venne per la seconda volta.




"Adesso tocca a te", gli disse mia moglie dopo aver ripreso fiato. Voglio sentire il tuo sperma caldo nella mia figa".
"Ma non ho un preservativo… non so se…" obiettò timidamente Ettore.
"Non ti preoccupare: con la menopausa spariscono questi rischi… vienimi dentro, riempimi tutta!", rispose Desirée mettendosi a pancia in su e con le gambe aperte.

Mia moglie mi guardò e mi disse "Guarda come mi faccio riempire da nostro genero… Ti piacciono le corna in famiglia, vero? Ti piace guardare la tua moglie porca, cornuto?"



E, proprio mentre io rispondevo di sì, Ettore venne, scaricando una grossa quantità di sperma nella figa di mia moglie che, presa dal raptus, per l'eccitazione venne di nuovo mentre il giovane maschio la riempiva.




Mentre osservavo lo sperma di Ettore colare dalla figa di mia moglie, mi masturbai e sborrai sul pavimento.






Mia moglie, per assicurarsi che Ettore si sfogasse in modo adeguato dopo alcuni mesi di astinenza, lo fece ancora venire due volta con le mani e la bocca e, dopo avergli detto "Adesso siamo pari: tre a tre", gli preparò il letto degli ospiti.

Nel congedarlo, gli disse maliziosamente "Anche domani sera puoi dormire da noi, se ti va…".




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